Ente parco

LE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE 


Chi sono le Guardie Ecologiche Volontarie?

Le Guardie ecologiche volontarie (G.E.V.) sono persone amanti della natura, volontari che dedicano il proprio tempo alla difesa dell’ambiente, trasmettendo le proprie conoscenze con passione ed educando al rispetto del patrimonio naturale e paesistico della nostra regione.
Le G.E.V. si assumono l’impegno di collaborare, in modo continuativo e regolamentato, con gli enti organizzatori del servizio volontario di vigilanza ecologica, integrando la propria attività volontaristica a quella della pubblica amministrazione. Le G.E.V. rivestono la funzione di pubblico ufficiale e svolgono anche compiti di vigilanza, verificando il rispetto della normativa ambientale.
In Lombardia, il servizio volontario di vigilanza ecologica, istituito già nel 1980, è disciplinato dalla legge regionale n. 9/2005, così come modificata dalla l.r. 12 del 21 maggio 2020.
Le G.E.V. si preparano adeguatamente al loro compito, frequentando un corso di formazione e sostenendo un esame di idoneità. Vengono poi nominati guardia giurata dal Prefetto e ricevono il decreto di incarico dall'ente organizzatore presso il quale svolgeranno servizio.
Hanno il dovere di prestare almeno 168 ore annue di servizio.
Le G.E.V. si identificano mediante il distintivo ed il tesserino, rilasciati ai sensi di legge.

                                                               


Cosa fanno le Guardie Ecologiche Volontarie?

Tra le varie attività e compiti istituzionali delle G.E.V. vi sono, in particolare:

  • Informazione ai cittadini sulla legislazione vigente in materia di tutela ambientale: 
    obiettivo principale dell’attività delle G.E.V., in particolare per quanto riguarda la sensibilizzazione e la diffusione di conoscenza dell’ambiente e della sua importanza, a partire dalle fasce più giovani sino ad arrivare agli adulti;
     
  • Vigilanza sull’ambiente, con repressione dei comportamenti non conformi alla normativa dell'Ente Parco - o da questo non autorizzati - con stesura dei relativi verbali di contravvenzione:
    in caso di attività illecita, con danneggiamento all’ambiente o comportamento in difformità dalle norme del Parco, la G.E.V. deve procedere con la segnalazione del fatto, accertando l’illecito ed emettendo quindi una sanzione amministrativa, variabile a seconda dei casi rilevati;
     
  • Raccolta di dati e monitoraggio ambientale:
    le G.E.V. partecipano ad attività di monitoraggio e censimento di specie animali e vegetali - talvolta su proposta della Regione o di altri Enti e Autorità preposte - e alla rendicontazione dei dati raccolti a scopi scientifici
     
  • Interventi a tutela del territorio e della biodiversità:
    le G.E.V. eseguono anche piccoli interventi di recupero e miglioramento ambientale. Ad esempio:
    - sfalcio della vegetazione infestante;
    - pulizia delle pozze di nidificazione di anfibi e microfauna;
     
  • Segnalazione situazioni anomale:
    ruolo fondamentale delle G.E.V., essendo in costante perlustrazione del territorio del Parco, è il supporto agli altri Enti per il rilievo di situazioni anomale e/o critiche, provvedendo poi tramite l’ufficio Vigilanza ad informare chi di competenza. Ad esempio:
    - segnalazione di abbandono rifiuti in aree poco battute e/o degradate ai Comuni territorialmente competenti;
    - segnalazione di situazioni di rischio idraulico che possano compromettere il deflusso delle acque del Lambro, con conseguente rischio idrogeologico, ad AIPO;
    - segnalazione di malfunzionamento degli  impianti fognari con conseguenti sversamenti nei corpi idrici superficiali degli scarichi reflui, ai gestori degli impianti stessi;
     
  • Supporto alle Autorità in caso di emergenza o di disastri di carattere ecologico:
    le G.E.V. possono essere chiamate a collaborare in caso di situazioni di emergenza o di disastro ecologico, supportando le Autorità e le Forze dell’Ordine preposte, come in caso di fenomeni di grave inquinamento colposo o doloso del Fiume Lambro, alluvioni, frane o smottamenti;

Le Guardie Ecologiche, in aggiunta alle attività statutarie, svolgono anche le seguenti attività di rilievo all'interno dell'Ente:

  • Collaborazione alle consuete campagne di salvataggio anfibi presso le località di Bosisio Parini, Triuggio e Montorfano durante la migrazione che caratterizza il periodo riproduttivo (da febbraio ad aprile):
    le G.E.V. collaborano alle operazioni di allestimento/disallestimento delle barriere temporanee ai margini delle strade - pensate per evitare che i rospi le attraversino con conseguente rischio di investimento - e alle successive operazioni di trasporto dei rospi da monte a valle per la riproduzione (in appositi secchi), e viceversa alla fine del periodo riproduttivo;
     
  • Organizzazione di un programma di visite guidate finalizzato a conoscere e vivere la nostra area protetta, denominato “Dentro il Parco”, per il quale si rimanda alla sezione “Eventi”:
    l’educazione ambientale è attività prioritaria per le G.E.V., mirata appunto a stimolare nella cittadinanza l’amore per la natura e l'ambiente attraverso la conoscenza. Per questo da diversi anni accompagnano gruppi di visitatori (adulti, ragazzi, bambini, famiglie) alla scoperta del nostro territorio e dei suoi scorci, spesso sconosciuti anche se a un passo da casa. Le visite guidate dalle G.E.V. sono a titolo gratuito ma con iscrizione obbligatoria. Per dettagli e iscrizioni, si rimanda alla pagina dedicata.
     
  • Partecipazione attiva a iniziative e manifestazioni organizzate dall’Ente Parco, per le quali si rimanda sempre alla sezione “Eventi”:
    il Parco organizza annualmente svariate iniziative di educazione ambientale, rivolte alla cittadinanza. Per saperne di più si rimanda alla pagina dedicata;
     
  • Collaborazione in attività di rappresentanza, con presenza a stand del Parco in concomitanza di iniziative, eventi, mostre e fiere organizzate o patrocinate dal Parco:
    le G.E.V. supportano il personale dell'Ente nell’allestimento e presidio dello stand istituzionale del Parco Valle Lambro, in occasione di manifestazioni organizzate o patrocinate dal Parco, distribuendo materiale divulgativo e gadgets, interagendo col pubblico e fornendo informazioni;
     
  • Collaborazione per le attività di consegna e ritiro documentazione e materiali presso gli altri Enti del territorio (Regione, Province, Comuni del Parco, Scuole del territorio…).
    le G.E.V. collaborano con il personale del Parco, provvedendo a ritiro e consegna di documentazione, materiale, gadget. Ad esempio:
    - ogni anno distribuiscono a tutte scuole primarie del territorio il peluche dello scoiattolo Freccia, mascotte del Parco e omaggio di benvenuto ai bimbi delle classi prime;
    - consegnano calendari, locandine e pieghevoli del Parco ai vari comuni associati, agevolandone la distribuzione capillare alla cittadinanza.
                                                                   


Come si diventa Guardie Ecologiche Volontarie?

Chi intende diventare Guardia Ecologica Volontaria deve:

  1. Essere maggiorenne;
  2. Possedere la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea;
  3. Godere dei diritti civili e politici;
  4. Non aver subito condanne penali definitive;
  5. Possedere i requisiti fisici, tecnici e morali che la rendono idonea al servizio;
  6. Frequentare il corso di formazione presso un Ente organizzatore ed effettuare l’addestramento pratico;
  7. Superare l’esame teorico-pratico davanti alla commissione regionale;
  8. Conseguire dal Prefetto la nomina a guardia giurata;
  9. Ricevere l’incarico di Guardia Ecologica Volontaria dall’Ente presso il quale svolgerà servizio;
  10. Prestare giuramento davanti al sindaco del comune di residenza o ad un suo delegato.

I corsi di formazione sono realizzati dagli Enti organizzatori del Servizio Volontario di Vigilanza Ecologica, hanno una durata minima di 50 ore e comprendono lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche che trattano gli argomenti previsti dal programma-tipo stabilito da Regione Lombardia: gli aspetti giuridici e normativi relativi alla figura delle G.E.V., l’organizzazione del Servizio e la tutela ambientale, gli aspetti naturalistici e di conoscenza del territorio. Le aspiranti G.E.V. possono frequentare il corso di formazione presso qualsiasi Ente e devono poi sostenere l’esame davanti alla commissione regionale appositamente nominata.
Nel decreto di incarico, conferito dall’Ente organizzatore presso il quale la G.E.V. intende prestare servizio, sono specificati il territorio e le norme di competenza. In seguito, per lo svolgimento delle proprie attività di volontariato, le G.E.V. si devono attenere strettamente agli ordini di servizio ricevuti e precedentemente concordati con il responsabile in base alle proprie disponibilità.