Ente parco
SEGNALAZIONI
Nel territorio del Parco può capitare di rilevare situazioni anomale o di criticità, per le quali è possibile inoltrare una segnalazione al Parco o agli altri Enti competenti, affinché verifichino quanto segnalato e, se necessario, prendano provvedimenti.
È possibile inviare la propria segnalazione agli uffici del Parco, indicando:
- Nome e cognome
- Numero di telefono
- Tutti gli elementi utili per l’individuazione del problematica segnalata (tipologia, ubicazione).
Per sapere cosa fare e a chi rivolgere la tua segnalazione, consulta l'elenco riportato di seguito.




SEGNALAZIONI DI COMPETENZA DELL'ENTE PARCO
1. Taglio Boschi
All'interno del Parco Valle Lambro il taglio delle piante, previo ottenimento delle autorizzazioni del caso, è consentito. Anzi, in alcuni casi - piante vecchie, ammalorate e/o di minor pregio ambientale - il taglio è addirittura raccomandato, perché consente di avere boschi giovani e dare priorità a specie di maggior valore ambientale.
Nel territorio di competenza del Parco Valle Lambro, infatti, vengono rilasciate mediamente 200 autorizzazioni al taglio di piante in aree boscate per ogni stagione silvana (dal 15 ottobre al 31 marzo).
Può succedere tuttavia che vengano eseguiti interventi di taglio bosco in difformità o assenza della relativa autorizzazione.
In caso di interventi di taglio sospetti (per dimensioni, tronchi tagliati male e/o non al colletto, con danneggiamento di piante, ecc…) è possibile fare una segnalazione inviando una mail a a.galimberti@parcovallelambro.it indicando:
- nome e cognome
- numero di telefono
- tutti gli elementi utili per l’individuazione del problematica segnalata (tipologia, ubicazione).
NON verrà dato seguito a segnalazioni anonime, generiche e/o incomplete dei dati che consentano la corretta e certa individuazione del problema.
2. Interventi e manufatti in area agricola e boscata
All’interno del Parco Valle Lambro non vige, salvo qualche area particolare, il vincolo di inedificabilità assoluta.
È pertanto possibile, dopo aver conseguito le autorizzazioni necessarie, procedere all’esecuzione di alcune tipologie di interventi e opere, anche in aree agricole e boscate. Per avere maggiori chiarimenti e informazioni puoi consultare il sito alla sezione Area Tecnica, oppure contattare gli uffici del Parco.
Può comunque capitare che vengano realizzati degli interventi in assenza di autorizzazione.
In caso di manufatti o costruzioni in area agricola o boscata sprovvisti di cartello di cantiere o per i quali ci sia il sospetto fondato che possa non essere stata rilasciata autorizzazione, è possibile fare segnalazione inviando una mail a a.galimberti@parcovallelambro.it indicando:
- nome e cognome
- numero di telefono
- tutti gli elementi utili per l’individuazione del problematica segnalata (tipologia, ubicazione).
NON verrà dato seguito a segnalazioni anonime, generiche e/o incomplete dei dati che consentano la corretta e certa individuazione del problema
3. Manutenzione percorsi ciclopedonali/proprietà del Parco
Il Parco, anche grazie alle G.E.V., provvede costantemente al monitoraggio delle aree e dei tratti di percorsi ciclopedonali di proprietà.
Dati l’estensione del territorio e lo sviluppo dei percorsi realizzati dal Parco, è possibile che qualche situazione di criticità possa sfuggire.
Va precisato che, in base alla normativa vigente, il Parco non può intervenire direttamente su sentieri ricadenti in proprietà privata (strade consortili, piste forestali, sentieri), perché competenza della proprietà stessa.
In caso di situazioni critiche o necessità di manutenzione dei percorsi ciclopedonali o delle proprietà del Parco, è possibile fare una segnalazione inviando una mail a ufficio.urbanistica@parcovallelambro.it indicando:
- nome e cognome
- numero di telefono
- tutti gli elementi utili per l’individuazione del problematica segnalata (tipologia, ubicazione).
NON verrà dato seguito a segnalazioni anonime, generiche e/o incomplete dei dati che consentano la corretta e certa individuazione del problema.



SEGNALAZIONI DI COMPETENZA DI ALTRI ENTI
1. Situazioni di emergenza ambientale
In caso di emergenza ambientale o di pericolo immediato per l’ambiente (come può anche essere il presunto sversamento di sostanze inquinanti nel fiume Lambro), va contattata direttamente la Sala Operativa della Protezione Civile di Regione Lombardia, Numero Verde 800.061.160, fornendo all’operatore tutte le indicazioni e informazioni utili per individuare il fenomeno rilevato e consentire l’immediata attivazione degli Enti/Autorità competenti per gli accertamenti e rilevamenti del caso.
In questo modo verranno attivate direttamente le autorità competenti evitando di perdere tempo prezioso.
2. Abbandono rifiuti
In caso di abbandono rifiuti, ai sensi del D.lgs 152/2006 “Norme in materia ambientale” e .sm.i., la competenza è posta in capo al Comune territorialmente interessato, al quale vanno pertanto inoltrate le relative segnalazioni, siano esse relative a rifiuti in area agricola, in bosco, o in corpo idrico superficiale.
3. Presenza di scarichi anomali/malfunzionanti in corpo idrico superficiale
Nei corpi idrici superficiali si possono trovare due tipologie di scarico:
- scarichi autorizzati, ovvero quelli relativi agli impianti fognari comunali, riconoscibili di norma perché manufatti o tubazioni in cemento di medie/grosse dimensioni, con annesse o vicine tombinature.
In caso di una fuoriuscita anomala di liquido maleodorante da tubazioni fognarie comunali recapitanti in rogge/bevere/fiume Lambro l’autorità competente è l’Ente gestore dell’impianto fognario comunale, che va tempestivamente avvisato per il relativo intervento di verifica e ripristino delle eventuali anomalie del sistema fognario;
- scarichi non autorizzati, derivanti da abitazioni e/o insediamenti, riconoscibili perché perlopiù costituiti da tubazioni di diametro minore, anche in PVC.
In caso di tubazione o manufatto di scarico sospetto (potenzialmente non autorizzato) in corpo idrico superficiale, la segnalazione deve essere inoltrata alla Provincia territorialmente competente, cui spetta anche il rilascio delle autorizzazioni, ai sensi del D.lgs 152/2006 e s.m.i. e della L.R. 26/2003.
4. Fauna ferita o in difficoltà
Fauna domestica e/o animali di affezione (es: cani, gatti, ecc…)
In caso di rinvenimento di animali domestici morti, feriti o in difficoltà, bisogna avvertire il Comando di Polizia locale del Comune interessato, che attiverà i relativi centri di recupero convenzionati.
Fauna selvatica (es: tasso, vope, lepre, rondine, scoiattolo…)
La competenza in materia di fauna selvatica è posta in capo alla Provincia territorialmente interessata.
In caso di rinvenimento di fauna selvatica morta, ferita o in difficoltà, va allertata prontamente la Polizia Provinciale, che a seconda delle situazioni vi darà le indicazioni del caso su come procedere, o si attiverà direttamente per il recupero, soccorso ed eventuale trasferimento dell’animale presso i Centri di Recupero Animali Selvatici (CRAS).
Si ricorda che vanno evitati interventi di soccorso che, nonostante le migliori intenzioni, possano provocare ulteriori danni all’animale, anche compromettendone la possibilità di tornare in natura.
Sono ammesse eventuali azioni di messa in sicurezza per evitare di esporre l’animale a morte certa. Ad esempio, in caso di animali feriti in mezzo ad una strada o con predatori nelle immediate vicinanze.
5. Presenza di cacciatori
L’attività venatoria è disciplinata da una normativa nazionale (legge 157/92 e s.m.i.) e regionale (l.r. 26/93 e s.m.i.) in capo alla Polizia Provinciale e al Comando Carabinieri Forestali territorialmente competenti, cui spettano gli accertamenti in merito ad eventuali irregolarità e/o violazioni. A loro devono essere inoltrate le segnalazioni del caso.
Nel Parco Valle Lambro, fermi restando i divieti e le prescrizioni sanciti dalle norme nazionali (distanze di rispetto da abitazioni e strade, periodi consentiti, ecc…), vige il divieto di caccia nelle aree a Parco Naturale, ovvero quelle con vocazione più naturalistica.
Clicca qui per consultare la cartografia di regione Lombardia indicante i confini delle zone a Parco Naturale nelle Aree Protette.
Le aree a Parco Naturale sono quelle in verde scuro, quelle tratteggiate orizzontali invece le aree a Parco Regionale, ovvero l’intero territorio del Parco.
6. Alberi e tronchi schiantati nel Lambro o nelle Bevere
La presenza di alberi, tronchi e ramaglie nell’alveo del fiume Lambro, delle Bevere o dei corsi d’acqua minori può dare origine a situazioni di criticità idraulica, e pertanto questi vanno rimossi.
- Alberi e tronchi nel Lambro e Bevere principali - la competenza per la gestione delle criticità idrauliche del fiume Lambro e dei suoi affluenti principali, quali Bevera di Brianza (o Molteno) e Bevera di Monticello, è in capo ad AIPO - Agenzia Interregionale per il fiume Po, alla quale vanno inoltrate le segnalazioni che possono compromettere il corretto deflusso delle acque.
AIPO - Agenzia Interregionale per il fiume Po Strada Giuseppe Garibaldi 75 - 43121 Parma Tel: 0521/7971 - Posta cert: protocollo@cert.agenziapo.it - Alberi e tronchi nelle rogge, Bevere secondarie, Brovade e fossi colatori – nei casi di criticità idrauliche relative al reticolo idrico minore (cosiddetto R.I.M.), costituito da rogge, Bevere minori, fossi colatori, Brovade, ecc…, la competenza in ordine alla corretta gestione e manutenzione è posta in capo al Comune territorialmente interessato, al quale vanno pertanto inoltrate le relative segnalazioni.


